Sguardo in su ... Trieste
by Bertus
Neoclassico
Palazzo della Borsa vecchia (prima metà ottocento)
piazza della Borsa 14
Arch. Antonio Mollari

Il Palazzo venne costruito nei primi anni dell'Ottocento, per volere della Deputazione di Borsa. Il progetto viene affidato ad Antonio Mollari che realizza un edificio ispirato ad un tempio greco. La facciata, infatti, presenta un portico di quattro colonne a sostegno di un timpano triangolare ornato da un orologio con ai lati le figure della Fortuna e della Fama, entrambe alate. Nella parte inferiore della facciata si trovano quattro nicchie in cui sono collocate le statue che rappresentano l'Europa, l'America, l'Asia e l'Africa, risalenti all'Ottocento e realizzate da artisti diversi. In corrispondenza del primo piano, alternate alle finestre si trovano la statua di Mercurio e quella di Vulcano. Infine, sulla balaustra sono poste le sculture ottocentesche di Antonio Bosa raffiguranti Minerva, Danubio, Nettuno e il Genio di Trieste. Sopra l'entrata si trova una lapide con una scritta in latino del Labus. All'interno, sul pavimento, è presente una meridiana ottocentesca che segnalava il mezzogiorno grazie al raggio di sole che passava attraverso un foro sul muro. Il soffitto della sala centrale venne affrescato da Giuseppe Bernardino Bison con l'episodio del riconoscimento di Carlo VI del Porto Franco della città. Il Palazzo rimase sede della Borsa fino al 1844, anno in cui venne trasferita. Da quel momento, fino ad oggi, l'edificio è sede della Camera di Commercio.
Il palazzo venne costruito per opera dell'architetto Emilio Bressler, ma con ben altra destinazione. Dai primi del Novecento e fino al 1926 ospitò il "Gran Restaurant Dreher" (in origine sistemato al pianoterra, poi all'ultimo piano).
Su tutte le guide del primo novecento il ristorante è citato tra i più lussuosi e interessanti della regione: era dotato di ben ... "19 sale da pranzo tali da ospitare fino a 2000 persone, con giardino coperto americano ed ascensore...".
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