Sguardo in su ... Trieste
by Bertus
Palazzo Gopcevich (1847 - 1850)
canale Ponterosso
Arch. Arduino Berlam

Il sontuoso palazzo Gopcevich è stato costruito tra il 1847 e il 1850 sul progetto di Giovanni Berlam, architetto molto di moda in quegli anni.
La commissione gli era stata data da Spiridione Gopcevich, un ricco commerciante appartenente alla comunità serbo-ortodossa.
Il proprietario lo abitò, insieme alla famiglia, per vent’anni; poi, la nostalgia del suo paese natale lo vinse: lo vendette e lasciò Trieste per sempre.
Per i nuovi proprietari, però, il palazzo era troppo grande e ne suddivisero la superficie: quello che noi conosciamo oggi come palazzo Gopcevich è in realtà solo la parte antistante al Canale di Ponterosso.
Questa parte, nel 1921, divenne la sede della Cassa Marittima Adriatica, una delle “mutue” più ambite dell’epoca pre-Servizio sanitario nazionale, che come suo ultimo atto, nel 1990, ne curò il restauro.
Il Comune compra nel 1999, dunque, un palazzo restaurato, con l’intenzione di farne un’istituzione museale, dedicata al teatro.
Spiridione Gopcevich era un ricco commerciante di origine serba che aveva fatto fortuna nella nostra città nel XIX secolo. Egli volle onorare ed immolrtalare quattro eroi (e martiri) della causa serba ponendo le loro immagini nelle nicche al primo piano sulla facciata del suo palazzo. Esse rappresentano, secondo alcuni storici, il conte Zrinnski e consorte (sulla sinistra guardando il palazzo) ed il conte Kristofer Frankopan (alias Cristoforo Frangipane - un fuoriuscito romano) e consorte.
Ma secondo altri esperti, i quattro personaggi sarebbero gli eroi della battaglia di Kossovo Poljo (Campo dei Merli) combattuta tra Serbi e Turchi il 15 giugno del 1389: il principe Lazzar Grabljanovich, sua moglie Milica, il condottiero Milos Obilic e un'anonima "crocerossina" che ebbe cura dei feriti sul campo di battaglia.
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